• Analisi delle motivazioni
• Rilevazione dati antropometrici (peso, altezza, circonferenze corporee)
• Esame impedenziometrico (per la stima della composizione corporea e del metabolismo basale)
• Storia del peso
• Analisi del diario alimentare
• Anamnesi alimentare: personale, familiare, attuale e pregressa
• Anamnesi motoria
• Stima degli introiti alimentari e dei fabbisogni nutrizionali
• Compilazione Cartella Dietetica
Al primo incontro, al paziente viene chiesto di leggere, compilare e firmare il modulo per il consenso al trattamento dei dati personali che rimane allegato alla sua cartella.
Per la prima visita è necessario:
• portare con sé la richiesta di visita dietistica (in carta bianca), redatta dal proprio medico o da atro specialista, contenente la diagnosi (D.M. 744 del 14.09.1994) nonché le eventuali problematiche metaboliche o qualsiasi altra informazione della storia patologica prossima o remota, che possano servirmi per pianificare un programma dietoterapeutico il più adeguato possibile. Per scaricare il modulo con cui rivolgersi al proprio medico, cliccare qui.
La prescrizione del medico servirà anche al momento della dichiarazione dei redditi, in quanto, allegandola alle ricevute sanitarie emesse dal dietista, permetterà di detrarle a fine anno come spese mediche.
• Esami del sangue recenti ed eventuale documentazione medica inerente le problematiche nutrizionali. Se non si fosse in possesso di esami recenti ecco il modulo con cui rivolgersi al proprio medico.
• Un diario alimentare di almeno tre giorni, di cui uno festivo, in cui si registra ciò che si mangia e si beve nell’arco intera giornata. Più precisa ed accurata sarà la registrazione, più facile sarà la valutazione delle abitudini alimentari e la definizione degli obiettivi nutrizionali. Uno schema di riferimento.
Nel caso in cui il paziente sia un bambino o un adolescente è richiesta la presenza di almeno un genitore e si dovranno portare anche i percentili di crescita registrati nel corso degli anni dal pediatra di famiglia.